Le prime raccolte di primavera

Foraging di montagna

La primavera, in natura, è la stagione del risveglio, in cui tutto rifiorisce dopo la lunga stagione fredda. Così i colori si accendono e i prati, i boschi e, più in generale, il riflesso lungo della luce e la potenza del suo calore invitano a stare all’aria aperta. Per rinascere un po’ anche noi, nella libertà di godere dei profumi della terra.

Foraging di primavera

Foraging, ovvero la salvezza alimentare

È la stagione in cui gli orti rigogliosi ricominciano a regalare soddisfazioni in superficie e in cui le fioriture degli alberi preannunciano l’arrivo di frutti succosi di sole. È la stagione in cui la natura germoglia di erbe, piante spontanee che un tempo facevano la gioia dell’alimentazione contadina e di montagna. Ciò che oggi, che abbiamo imparato ad addomesticare la natura con un approvvigionamento sempre più sofisticato di coltivazioni più o meno intensive, chiamiamo foraging, quasi un’attività di svago, proviene da ben più antico significato. Le erbe spontanee che hanno salvato in molti periodi la sussistenza alimentare, la cura della salute dell’uomo e del bestiame e la conservazione dei cibi prendono il nome di piante alimurgiche, dal significato latino di urgenza alimentare. Erbe, bacche, resine, fiori la cui conoscenza faceva parte di un sapere orale tramandato di generazione in generazione, soprattutto femminile, nel bene e nel male di tante leggende taumaturgiche. Un sapere che rispettava il ciclo della vita, in cui la raccolta avveniva esattamente quando la natura era pronta a donarne, in un equilibrio perfetto di coesistenza tra uomo e ambiente.

Foraging di primavera

Foraging, ovvero la salute del territorio

Preservare la salubrità dell’ambiente era presupposto originario della possibilità dell’uomo di montagna di poter garantire la sua esistenza in vita. Ecco perché la raccolta delle erbe spontanee in Trentino, aldilà di ogni moda, è strettamente legata a un rispetto del territorio, a una filosofia di vita: non prendiamo dalla natura più di ciò che lei è disposta a darci. Foraging non come saccheggio, ma come pratica sostenibile nel recupero anche di un’alimentazione più salutare. È per questo che la raccolta di erbe spontanee, funghi compresi, in Trentino è strettamente regolamentata dal Servizio Foreste e Fauna provinciale. Che non significa solo non raccoglierne più di un chilogrammo a persona o avere un permesso comunale per la raccolta di funghi, ad esempio, ma anche informarsi sui luoghi dove è permesso raccogliere e se ci siano o meno specie protette. Anche per questo, ma non solo, e lo vediamo di seguito, sarebbe buona norma farsi accompagnare da chi il territorio, oltre che le erbe, lo conosce per davvero, come, ad esempio, Noris Cunaccia, la signora delle erbe del Trentino. Per una guida, è sempre possibile rivolgersi alle Aziende per il Turismo provinciale.

Foraging di primavera

Foraging, ovvero sapere ed esperienza

Dicevamo, non solo conoscenza del territorio, ma competenze reali nel riconoscimento delle erbe. Puoi aver imparato a riconoscere le erbe grazie all’esperienza di nonni o amici, puoi aver fatto corsi o studiato sui libri. Oggi ci sono addirittura app o podcast nati intorno al foraging. L’importante è non affrontare per la prima volta in autonomia una raccolta. Ogni pianta ha diversi antagonisti, il cui errore di riconoscimento può essere fatale. Solo in Italia esistono migliaia di erbe diverse. Ci sono erbe più facili da riconoscere e a cui più siamo abituati e altre che sono tutte da imparare, una per volta, per acquisire sicurezza.

La primavera è la stagione del tarassaco, del luppolo selvatico, del buonenrico, dell’ortica, dell’asperula, del raperonzolo, della viola mammola, ma anche, tra le altre, nei boschi in quota del Trentino, del radicchio dell’orso e dell’aglio orsino, specialità che puoi cercare in alcune dispense di chef o in qualche bottega del territorio. L’origine dei loro nomi è curiosa, si pensa fossero le prime erbe di cui andavano a caccia animali come l’orso dopo il lungo letargo per le loro qualità energetiche e, aggiungiamo noi, per la loro prelibatezza.

Tra gli appuntamenti e le esperienze da non perdere dedicati alla ricerca e alla degustazione delle erbe spontanee del Trentino, ti ricordiamo Tra foraging e survivalism: le erbe da mangiare in Valsugana, Di prato in pranzo e il Zicoria Festival, in val di Rabbi.

Trentino in un barattolo
Trentino in un barattolo
Trentino in un barattolo

Erbe spontanee per la salute e la bellezza, erbe buone da mangiare, dai sapori che accendono la memoria, erbe da incontrare per imparare la natura. Erbe spontanee per esplorare il territorio e innamorarsi della montagna. Qualunque sia il tuo scopo, rispettale. Puoi cominciare dal portarle in tavola con le nostre ricette di primavera dedicate proprio a loro!

Trentino in un barattolo

Ricette di primavera

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Pubblicato il 28/02/2024