Nel cuore del Trentino

Nel cuore del Trentino

Da Luserna a Vigo: viaggio tra i Borghi più Belli d’Italia

Un itinerario di 5 giorni nel Trentino Orientale

  • 5 Giorni
  • Marzo , Aprile , Maggio , Giugno , Luglio , Agosto , Settembre , Ottobre
  • Arte e Cultura, Gusto, Trekking ed Escursioni, Natura e Benessere

Sai qual è la cosa più bella di viaggiare tra i borghi del Trentino? È che basta spostarsi da un borgo all’altro per scoprire storie completamente diverse, sapori nuovi e addirittura lingue che cambiano nell’arco di pochi chilometri. Ne è un esempio l’itinerario che ti proponiamo in quest’articolo, che parte da Luserna, dove resiste indomita l’antica lingua cimbra e arriva a Vigo di Fassa, dove si parla ladino, la lingua delle Dolomiti. 

È un itinerario che ti porta nella zona orientale del Trentino, tra l’Alpe Cimbra, la Valsugana e, appunto, le Dolomiti: dalle Pale di San Martino al Catinaccio. È un itinerario da percorrere in auto, nel giro di 5 giorni, attraverso 5 tappe, con pernottamento, ogni sera, in un borgo diverso. 

Un bel viaggio per scoprire un lato del Trentino che forse non conoscevi, lungo un itinerario fuori dalle solite rotte, attraverso alcuni dei Borghi più Belli d’Italia

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Giorno 1: A Luserna, terra dei cimbri

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Cosa vedere

Il nostro itinerario comincia da Luserna, uno dei Borghi più Belli d’Italia, a circa 50 minuti di auto da Trento. Siamo sicuri che questo villaggio ti stupirà sin da subito per la sua posizione, così nascosto tra i boschi dell’Alpe Cimbra, come un’isola tra le montagne. Qui si parla ancora l’antica lingua dei cimbri, coloni tedeschi che giunsero in Trentino tra il X e il XII secolo. 

Dopo aver fatto un giro nel paese, ti consigliamo di incamminarti lungo il “Sentiero Cimbro dell’Immaginario”: una bella passeggiata di un paio d’ore tra i boschi e i pascoli di Luserna, ispirata alle leggende e ai personaggi dell’immaginario popolare cimbro quali Frau Pertega e Tüsele Marüsele. 

A fine mattinata puoi fermarti al bar Ristorante Ferdy, per un pranzo veloce e gustoso. 

Il pomeriggio è dedicato alla cultura cimbra e alla storia. La prima tappa conduce alla Casa-museo Haus von Prükk, nel centro del borgo: si tratta di un’autentica dimora contadina cimbra ottocentesca, restaurata e resa accessibile al pubblico. Poi, se hai ancora voglia di camminare, puoi fare una passeggiata fino al Forte Werk Lusérn, che i soldati della Prima Guerra Mondiale, chiamavano il “Padreterno”. 

Per cena ti consigliamo il Lusernarhof, una piccola Osteria Tipica Trentina con piatti a base di prodotti di origine locale rielaborati in chiave moderna.  

Dopo una bella colazione è il momento di mettersi in macchina, per raggiungere Borgo Valsugana, a poco più di un’ora di auto. La prima cosa che noterai, passeggiando in paese, è il fiume Brenta che scorre tra le case, dividendo in due il borgo. 

Fai una passeggiata lungo Corso Ausugum, la strada principale del paese, e approfittane per visitare la Mostra Permanente della Grande Guerra in Valsugana. Visto che ci sei, prolunga la tua passeggiata fino a Castel Telvana, la rocca che domina Borgo Valsugana. Ci arrivi a piedi, dal paese, lungo una mulattiera detta “sentiero dei castelli”, dopo una passeggiata di mezz’ora circa. 

Per pranzo ti consigliamo di riprendere l’auto per raggiungere, a circa 25 minuti di distanza dal paese, Arte Sella, la meravigliosa galleria d’arte a cielo aperto. Prima di entrare però, fermati a mangiare al bistrò Dall’Ersilia, che si trova proprio all’ingresso del percorso espositivo. 

Ora, dopo aver saziato il corpo, puoi riempire anche il cuore e l’anima ammirando queste strabilianti opere di arte contemporanea, realizzate da artisti di fama internazionale con legno, pietra, rami… che si fondono con il paesaggio e col tempo diventano parte di esso.  

Nel frattempo, si è fatta ora di cena e noi abbiamo due gustose proposte per te: lungo la strada che da Arte Sella ti riposta a Borgo Valsugana, trovi la locanda Al Legno, dove puoi gustare i piatti tipici della tradizione trentina, oppure, a dieci minuti di auto dal borgo, puoi provare la cucina del Coronata Haus, dove puoi cenare tra le pareti di un’intima stube in legno d’abete. 

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Giorno 3: A Pieve Tesino, nel giardino d’Europa

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Il viaggio di oggi è piuttosto breve: Pieve Tesino, infatti, si trova a circa venti minuti di auto da Borgo Valsugana. Entrato nel 2021 nella lista dei Borghi più Belli d’Italia, questo villaggio del Trentino è famoso per aver dato i natali al celebre statista Alcide De Gasperi, padre fondatore dell’Unione Europea. A ricordarlo c’è la casa museo nel centro del paese e il Giardino d’Europa, un inno colorato ai valori dell’Unione Europea. 

Il nostro consiglio è di partire proprio dal museo, per scoprire la storia del grande statista e della nascita dell’Unione Europea. La seconda tappa per scoprire Pieve Tesino è il museo “Per via”. Si tratta di un museo molto particolare, che racconta l’epopea dei venditori ambulanti tesini, girovaghi che, con le loro stampe artistiche, raggiunsero i più disparati angoli del mondo, fondando negozi e divenendo anche editori. 

Tra un museo e l’altro puoi concederti un aperitivo alla Club House del Golf Club Tesino (pochi minuti a piedi dal museo). 

Dopo questa immersione nella storia, nel pomeriggio puoi fare una bella passeggiata nell’Arboreto del Tesino e nell’adiacente Giardino d’Europa De Gasperi: un percorso di circa un'ora che si snoda tra prati, ambienti umidi e nuclei di bosco.  

Dopo tanto passeggiare, è il momento di sedersi a tavola: a Pieve Tesino puoi provare la cucina tipica trentina all’Hotel Ristorante-Pizzeria Cima D’Asta, che propone anche piatti dal sapore mediterraneo. Oppure, poco al di fuori di Pieve Tesino, a circa 2 km, c’è il Ristorante-Pizzeria Betty’s Hill: cucina tipica trentina in una location dal sapore british. Altrimenti puoi scegliere il Camping Ristorante-Pizzeria Valmalene (a 6 km dal paese). 

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Giorno 4: A Mezzano, borgo romantico

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Tre quarti d’ora di auto e da Pieve Tesino raggiungi la quarta tappa del nostro viaggio: Mezzano, nel Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, in una meravigliosa conca ai piedi delle Pale di San Martino. 

Lasciate le valigie, indossa le scarpe da trekking perché ti portiamo a fare una bella passeggiata in Val Canali, ai piedi delle Pale di San Martino. Partendo dal parcheggio dell’hotel Cant del Gal, con una passeggiata di circa mezz’ora raggiungi la Malga Canali. Puoi decidere di fermarti lì per il pranzo o proseguire per un’altra ora di camminata, e raggiungere così il Rifugio Treviso, per un pranzo con vista sulle Dolomiti. Oppure, puoi pranzare al ristorante dell’hotel Cant del Gal, presidio Slow Food. 

Ps: se decidi di mangiare in malga o rifugio, informati prima sull’eventuale apertura in primavera.

Il pomeriggio è dedicato alla scoperta del borgo. Fai un giro per le sue stradine e fermati ad ammirare le famose “Cataste & Canzei”, opere d’arte create a partire dalle cataste di legna che gli abitanti del luogo accumulavano prima dell’inverno, e oggi fonte di ispirazione di artisti internazionali.  

Mentre passeggi tra case in legno, stalle e fienili, fai tappa al Tabìa del Rico, un piccolo museo che racconta com’era la vita in paese. Se poi in piazza trovi una sedia rossa, con una campanella posata sopra, suonala e scopri cosa succede! 

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Giorno 5: A Vigo di Fassa, dove si parla ladino

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Siamo all’ultima tappa di questo viaggio, che ci conduce tra le Dolomiti della Val di Fassa, nel borgo di Vigo, ai piedi del Catinaccio e del Latemar. Il tragitto in auto che ti separa da questa tappa è un po’ più lungo: circa un’ora e mezza. 

Dopo aver lasciato l’auto, fai una passeggiata nel borgo, tra le fontane in pietra e i grandi fienili di legno, che in ladino si chiamano tobié. Sì, perché a Vigo si parla ladino, l’antica lingua dei popoli delle Dolomiti. Per saperne di più ti consigliamo di visitare il Museo Ladin de Fascia. 

Dopodiché sei di fronte a una scelta: hai voglia di fare una rinvigorente passeggiata in montagna o preferisci lasciarti coccolare nelle vasche idromassaggio del QC Terme? Se vuoi fare una passeggiata, da giugno a settembre una funivia ti porta comodamente dal borgo di Vigo alla terrazza soleggiata del Ciampedìe, a 1998 metri di quota. Da lì partono tanti percorsi alla scoperta delle Dolomiti di Fassa, come quello che porta al Rifugio Gardeccia.  

Altrimenti, a pochi passi dal paese di Vigo, infatti, c’è il QC Terme Dolomiti, uno dei centri benessere più rinomati del Trentino: saune, vasche idromassaggio e piscine con vista sulla Dolomiti. 

E per cena? Puoi fermarti al Ristorante El Tobià, dove puoi assaporare la cucina tipica della Val di Fassa.