Bosco Caproni 

Fra essenze mediterranee, elaborati paesaggi carsici e ricordi di guerra

Baldessari Giuliana - RR Basso Sarca - Panorama da Bosco Caproni | © Baldessari Giuliana - RR Basso Sarca - Panorama da Bosco Caproni
Archivio Parco Fluviale della Sarca - Cave Caproni | © Archivio Parco Fluviale della Sarca - Cave Caproni

Dal grazioso borgo di Massone, a pochi chilometri da Arco, seguendo le indicazioni per le “Falesie di policromuro”, si incrocia un percorso che, in circa 2 ore, ci accompagna in un ambiente carsico di rocce bianche, storia, splendidi panorami e una ricca biodiversità.
Lecci, olivi e altre essenze mediterranee, ma anche carpini, ciliegi e castagni accolgono il visitatore nel Bosco Caproni. Un viaggio dove la geologia la fa da padrona con gli splendidi panorami sulla valle della Sarca, le grandi falesie di Dro, Arco, il monte Brione ma anche le incredibili sculture di roccia, modellate dal battaglia tra acqua e roccia calcarea.
Poi le antiche cave di oolite nel dosso di Vastè, la “roccia bianca” di statue, colonne e altari della zona. Il vasto e ben conservato labirinto di trincee, visitabili lungo il percorso, contrasta con la dolcezza degli splendidi scorci, ricordando come questi paesaggi, dove oggi regna la biodiversità, furono un tempo avamposto di tristi vicende belliche.

 

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