Il Sentiero della Pace

Un percorso di 495 km lungo il fronte della Grande Guerra

Ma sai che se te pasave da chi cent’ani fa, mica te sentivi tuto ‘sto silenzio. Chi, i sbarava i canoni!”.  La guida, Roberto, mi indica i resti di un forte della Grande Guerra abbarbicato su di uno sperone di roccia. Mi fermo a riprendere fiato dopo la lunga salita. L’aria fresca della montagna, il fruscio delicato del vento sulla prateria. Una sensazione di pace. È difficile immaginare che qui dove oggi c’è tanta quiete, un tempo ragazzi della mia stessa età ma con divise di colori diversi si sono uccisi l’uno con l’altro. 

Ecco perché il Sentiero della Pace è molto più di un lungo cammino. È un viaggio nella memoria. Un itinerario lungo 495 chilometri che attraversa il Trentino dal Passo del Tonale alla Marmolada, ripercorrendo i luoghi teatro della Grande Guerra. Quella combattuta tra neve e ghiaccio dai soldati del Regno d’Italia e da quelli dell’Impero austro-ungarico, nel corso della Prima guerra mondiale.  

Forti, vecchie strade militari, resti di trincee, fortificazioni di un secolo fa, ma anche (e soprattutto) boschi vivi, ruscelli scroscianti, montagne quiete e vallate dove lo sguardo si perde in campi verdissimi dove pascolano le greggi.  

Il Sentiero della Pace

Sentiero della Pace dalla Val di Sole alla Val di Fassa

Sette tratti, da percorrere in trentacinque tappe: un itinerario che, a volerlo percorrere tutto, richiede più di 30 giorni di cammino, grande allentamento e grande conoscenza della montagna, soprattutto nelle tappe in alta quota, come quelle che interessano la Val di Sole e le Dolomiti di Brenta. 

Gran parte del percorso è dotato di un’apposita segnaletica riconoscibile dal simbolo della colomba, che indica il tracciato del Sentiero della Pace e guida gli escursionisti, ma è sempre bene studiare con attenzione il percorso e, soprattutto, ricordare le norme di prudenza in montagna. Il consiglio, in ogni caso, è di percorrerlo dalla primavera inoltrata all’autunno. 

Prima di partire, ricordati di contattare i gestori dei rifugi per avere la certezza di trovarli aperti, oltre che per avere informazioni sullo stato dei sentieri e sul meteo. Per informazioni puoi anche contattare le APT di riferimento sul territorio o la SAT (Società Alpinisti Tridentini). 

Il Sentiero della Pace

Da Schaumann ad oggi: una storia lunga 50 anni

L’idea di realizzare dei percorsi escursionistici lungo il fronte delle Alpi orientali, sulle rovine lasciate dalla Grande Guerra risale al 1973, si deve all’austriaco Walther Schaumann che coinvolse nel suo progetto l’associazione “Amici delle Dolomiti - Vie della Pace” e numerosi volontari. 

In seguito, tra il 1986 e il 1996, la Provincia Autonoma di Trento ha realizzato il Sentiero della Pace che attraversa tutto il Trentino dal confine con la Lombardia a quello con il Veneto. A dirigere i lavori è stato l’ingegnere Claudio Fabbro, autore del volume “La Grande Guerra e il Sentiero della Pace” (Reverdito Editore, 2016). 

Nell’estate 2023, la Provincia e Trentino Marketing hanno incaricato il team Va’ Sentiero di effettuare una ricognizione sul Sentiero della Pace, per testarne la percorribilità, valutare eventuali varianti necessarie per rendere più agevole il percorso e realizzare una guida escursionistica.  

La genesi del Sentiero della Pace

leggi
Valle del Chiese - Lardaro - Forte Corno - Panorama

Qualche indicazione prima di partire

In alcuni casi, come ad esempio nelle tratte che percorrono la catena del Lagorai, il percorso individuato da Va’ Sentiero si discosta molto da quello tradizionale. Ti consigliamo, se decidi di percorrere quel tratto, di studiare attentamente l’itinerario. 

Inoltre, i primi due tratti presentano difficoltà tecniche elevate, che non sono alla portata di tutti. Per questo, nella nostra guida su VisitTrentino non siamo scesi nel dettaglio di questi tratti, preferendo partire dal terzo tratto in poi. Ti rimandiamo al sito Trentino Grande Guerra per una lettura completa del percorso. 

Il Sentiero della Pace
Pubblicato il 16/05/2024